Il trapano elettrico è l’elettroutensile specifico per praticare fori su materiali diversi. Quelli con regolazione elettronica della velocità – cioè la quasi totalità – si prestano ottimamente ad azionare utensili vari (mole, platorelli levigatori, spazzole) e possono fungere anche da avvitatori. Vediamone le principali caratteristiche per capire come scegliere il trapano più indicato.
Struttura generale del trapano
Il trapano è a forma di pistola con impugnatura dotata di pulsante di azionamento. Il motore di questo utensile è posto all’interno del corpo ed è collegato, anteriormente, a un mandrino nel quale viene inserita la punta per forare o altro utensile da azionare. Premendo il pulsante di azionamento si pone in rotazione il mandrino e si esegue il lavoro.
- L’impugnatura, in molti modelli, è rivestita in materiale morbido che facilita la presa della mano. Nell’impugnatura è anche presente il comando di funzionamento continuo che permette di lavorare senza dover tenere costantemente premuto il pulsante di azionamento.
- Molti trapani dispongono di una impugnatura laterale, che può essere installata o rimossa per tenere l’attrezzo ben saldo con due mani quando si effettuano lavori gravosi, con punte di diametro elevato.
Velocità di rotazione del trapano
La velocità di rotazione del mandrino, in alcuni trapani, può essere selezionata su diversi valori predefiniti (ad esempio 500, 800, 2.000 giri al minuto) oppure può essere regolata con continuità, da un minimo ad un massimo, per mezzo di un variatore elettronico (incorporato nel trapano), in modo che, premendo il pulsante di azionamento più o meno a fondo si ottiene una velocità di rotazione gradualmente in aumento.
- La velocità variabile è fondamentale perché per forare metalli sono necessarie velocità basse mentre per forare il legno sono necessarie velocità più alte; inoltre, per azionare accessori o utensili di vario tipo sono utili velocità diverse.
- Nel trapano è solitamente selezionabile anche la rotazione sinistrorsa che permette di azionare in senso contrario le punte per foratura (ad esempio per liberarle dal foro, quando si bloccano) e altri utensili. Se il trapano viene utilizzato come avvitatore la rotazione sinistrorsa serve per svitare.
La percussione
Una utilissima funzione del trapano è la percussione: si tratta di un movimento rapidissimo avanti-indietro che può compiere il mandrino in modo che la punta, oltre che ruotare, percuota l’oggetto su cui sta lavorando.
La percussione è necessaria durante le forature su muratura, pietra e altri materiali duri in quanto permette alla punta di penetrare più facilmente.
Sicurezze di funzionamento
La più importante è la frizione di sicurezza che “sgancia” il motore quando la punta rimane bloccata entro il materiale che sta forando per evitare che il trapano si metta a girare tra le mani dell’operatore, con grave pericolo.
Tipi di trapano: a tensione di rete o a batteria
Il trapano può essere dotato di un motore a 220 V (nel qual caso va collegato tramite il cavo a una presa di alimentazione elettrica) oppure alimentato con un’apposita batteria ricaricabile. La differenza è sostanziale:
- Le versioni a 220 V dispongono una potenza generalmente superiore a quelli a batteria e possono lavorare per un tempo indefinito. Sono ideali nei lavori in laboratorio o quando è necessaria una certa potenza e per lavori di lunga durata.
- I trapani a batteria, per contro, offrono un’estrema libertà di azione e permettono di eseguire lavori anche a distanza da prese elettriche. Non sono indicati per lunghe e pesanti attività. La batteria ha una durata limitata e per lavori prolungati bisogna disporre di più batterie.
Quale trapano scegliere
Per un utilizzo fai da te, è consigliabile dotarsi di entrambe le versioni di trapano: uno elettrico e uno a batteria.
1) Trapano ad alimentazione a 220 volt
È indicato un trapano con caratteristiche “medie” che permetta di eseguire forature su diversi materiali con sufficiente facilità. Si possono dare queste indicazioni generali:
- Potenza: non inferiore ai 600-800 W;
- Mandrino: di tipo autoserrante che si chiude e si allenta solo con la forza delle mani e serra saldamente la punta durante il lavoro. è bene che possa accogliere punte per fori a fino a 16 mm nella muratura, fino a 12 mm sull’acciaio, fino a 30 mm su legno;
- Sia dotato di:
- Percussione, per forare su muratura;
- Regolazione elettronica della velocità e reversibilità di rotazione. Queste funzioni, come si è accennato prima, sono molto utili sia per adeguare la velocità di rotazione al tipo di materiale da forare, sia per utilizzare il trapano come avvitatore;
- Regolatore della velocità massima: dà la possibilità di regolare preventivamente la massima velocità di rotazione. Solitamente il comando è posto sul pulsante di azionamento e può essere ruotato da un minimo a un massimo;
- Presenza della frizione di sgancio automatico del motore;
- Limitatore di profondità di foratura. Si tratta di un’asta regolabile montata sul corpo del trapano che impedisce alla punta di penetrare più del dovuto.
Trapani con caratteristiche di questo livello si trovano in commercio a prezzi variabili da 60 a 170 euro.
2) Trapano a batteria
In commercio si trovano trapani a batteria di tipologia molto diversificata, da quelli per piccoli lavori e per avvitatura a quelli più potenti e dotati anche di percussione. Per un utilizzo non professionale le caratteristiche cui porre attenzione sono:
- Potenza. La potenza, nei trapani a batteria, è determinata dal voltaggio della batteria. Conviene indirizzarsi verso batterie da 14 – 18 V che consentono di affrontare i normali lavori di foratura senza grande difficoltà.
- Tipo di batteria. Le batterie più indicate sono quelle al “litio” che offrono un ottimo rapporto peso/energia. Il trapano deve essere equipaggiato con due batterie e il relativo caricabatterie.
- Velocità: sono molto pratici i trapani a batteria con due velocità massime selezionabili meccanicamente, e regolazione elettronica della velocità nell’ambito di tali selezioni (es. 0-400 giri/min e 0-2000 giri min).
- In genere i trapani a batteria sono dotati di una ghiera con cui selezionare la massima coppia di serraggio. Questo comando non risulta particolarmente utile nella foratura ma è essenziale se il trapano viene utilizzato come avvitatore perché permette di determinare la forza di serraggio della vite in funzione del materiale su cui si lavora e della dimensione della vite stessa.
Trapani a batteria con caratteristiche come quelle indicate si trovano a prezzi variabili tra i 60 e i 130 euro.
Trapani tassellatori di maggiore potenza
Anche nell’ambito delle attività fai da te può rivelarsi necessario impiegare un trapano di maggiore potenza, in particolare nei lavori di muratura.
- Si tratta di trapani a percussione che possono fungere anche da “martello tassellatore” in cui la punta inserita nel mandrino è sostituita da uno scalpello e il mandrino esegue unicamente la percussione senza ruotare.
- Sono disponibili trapani tassellatori a 220 V e a batteria tutti equipaggiati (o equipaggiabili) con mandrino con attacco SDS che blocca l’utensile senza dover esser stretto e permette un rapidissimo cambio dell’utensile stesso.
- La potenza dei tassellatori a 220 V è bene non sia inferiore ai 900-1000 watt mentre i trapani tassellatori a batteria conviene abbiano una batteria di almeno 18V.
Queste tipologie di trapano sono reperibili sul mercato a prezzi variabili da 70 a 200 euro e oltre
A quali marche affidarsi?
Ormai tutte le marche producono trapani di buona qualità, efficienza e durata.
È piuttosto da tenere in considerazione la distribuzione sul territorio di centri di riparazione e assistenza che possono rivelarsi estremamente utili in caso di guasto dell’attrezzo.
Interessante ma come riconoscere su un trapano la presenza della frizione di sicurezza?