Le aggraffatrici sono attrezzi preziosi per unire i materiali più diversi e permettono di lavorare comodamente con una sola mano
Aggraffatrici manuali, elettriche, a batteria o pneumatiche si rivelano preziose in tutti i lavori di rivestimento e di fissaggio. Molte di queste permettono di usare sia le graffette sia gli speciali chiodini, con o senza testa.
Con questi attrezzi si può fissare rapidamente e sicuramente su legno e MDF ogni tipo di materiale, dalla stoffa alla carta, dai pannelli alle perline (la lunghezza della graffetta si sceglie in funzione di 3 volte lo spessore del materiale da fissare: per 2 mm di stoffa servono graffette da 6 mm). Dato che per azionarle basta una sola mano, l’altra è libera e può essere usata per tener tesi i rivestimenti tessili (la tappezzeria di una sedia o le cinghie che ne reggono le molle del sedile), per reggere in posizione i bordi dei pannelli o per fissare le perline ai listelli di sostegno.
Una loro applicazione particolare si ha nella realizzazione di cornici per quadri dove vengono usate per rinforzare, con due o tre graffe poste a cavallo delle giunzioni d’angolo, a tergo della cornice, l’effetto della colla che, in questo tipo di giunzioni di testa, non garantisce mai una perfetta tenuta. Una puntatura provvisoria che tenga in posizione pezzi da inchiodare o avvitare, evita di impazzire con strettoi o simili e di dover ricorrere all’aiuto di un non sempre disponibile amico, parente o collaboratore.
Graffatrici manuali
Le più economiche e leggere sono le macchine ad azionamento manuale in cui, azionando la leva, si carica una robusta molla a balestra che a fine corsa scatta liberando una lamina che colpisce il dorso del punto o il chiodino, con forza tale da inserirlo a fondo nel materiale.
Su alcuni modelli la forza di sparo può essere regolata attraverso un apposito sistema meccanico. Va da sé che il loro uso richiede uno sforzo e a lungo andare il lavoro diventa faticoso.
Nella vasta gamma di modelli si trovano aggraffatrici manuali più adatte a lavori di decorazione, tappezzeria, montaggi e piccoli assemblaggi. Le graffe conficcate possono essere di varia larghezza (si va dai 4 ai 14 mm) e di altezze diverse a seconda del modello.
Struttura
La graffatrice manuale è dotata di un’impugnatura sagomata che si afferra facilmente. Per conficcare una graffetta bisogna azionare una leva, che può essere nella parte superiore o in quella inferiore dell’impugnatura. Alla base dell’utensile una lunga slitta riceve il caricatore con le graffette che vengono spinte da una molla. Man mano che si aziona la leva le graffe avanzano e si presentano in posizione per essere conficcate. In molti modelli la forza di infissione è regolabile in modo da poter utilizzare graffe di diversa lunghezza su materiali vari.
A martello
Una particolare versione di graffatrice manuale è la fissatrice a martello per lavori intensivi quali fissaggio di isolanti, carta catramata per tetti, moquette spesse ecc. Il largo schermo protettivo previene danni ai materiali intorno al punto di fissaggio. La graffa si pianta colpendo la parte da fissare come con un martello. Il coltello è reversibile per una doppia durata. Conficca punti da 6 a 12 mm.
Aggraffatrici per carta
Le normali pinze graffatrici da ufficio conficcano graffette da 8 o 10 mm di larghezza e possono essere utilizzate per assemblaggi di cartoncino, plastica e altri materiali leggeri.
Graffe o chiodi
Il caricatore, posto alla base dell’attrezzo, accoglie le stecche di graffe. Molti modelli permettono anche l’impiego di chiodini, lunghi in genere 15 mm, che si inseriscono in un adattatore.
Graffatrice elettrica
La fatica è praticamente annullata con le macchine elettriche in cui la forza di penetrazione viene garantita da un potente elettromagnete e liberata dalla semplice pressione del grilletto così che è possibile lavorare senza sforzo anche in posizioni difficili. La regolazione della potenza di sparo è effettuata elettronicamente sui modelli che lo permettono.
Graffatrici a batteria
Come diversi altri elettroutensili anche le aggraffatrici vengono prodotte nelle versioni a batteria che permettono una grande libertà d’azione e non vincolano il lavoro alla vicinanza di una presa elettrica. Le moderne batterie al litio offrono grandi autonomie e tempi di ricarica molto compressi, senza il problema dell’effetto memoria che alla lunga ne riduce la capacità.
Aggraffatrici pneumatiche
Il massimo della potenza e della durata si raggiunge con le macchine pneumatiche che possono sparare dalla graffetta per la tappezzeria fino a chiodi per carpenteria. Queso tipo di macchine viene utilizzato anche nell’industria.