La sega circolare è uno degli attrezzi più diffusi per troncare il legno
La sega circolare è una macchina concepita per il taglio del legno. Il numero di giri del motore della sega circolare è legato al diametro del disco, tanto maggiore è questo, tanto meno è veloce il motore, così da garantire una velocità periferica ottimale; esistono, comunque, macchine con variatore elettronico della velocità concepite per poter tagliare anche materiali diversi dal legno e dai suoi derivati.
È adatta al taglio di legno massello, compensato, truciolare, materiali plastici e, con apposita lama, leghe leggere. Le seghe circolari dispongono di un motore a spazzole di buona potenza (non dissimile nella struttura a quello del trapano) che, tramite un riduttore ad ingranaggi, aziona una lama che sporge da una suola di base: l’entità di questa sporgenza (che dipende dal diametro della lama) determina la capacità massima di taglio, ma sono ovviamente possibili regolazioni intermedie della suola per ottenere ad esempio scanalature ed incastri.
Solo una piccola porzione della lama, quindi, rimane scoperta durante il lavoro, mentre la maggior parte di essa resta ben protetta da un carter; in posizione di riposo, anzi, persino la parte attiva viene ricoperta da una protezione scorrevole.
La prima caratteristica che una sega circolare deve possedere, infatti, è proprio la sicurezza d’uso, ottenuta attraverso tutta una serie di accorgimenti: oltre a quelli già elencati, i modelli in commercio sono ad esempio dotati di interruttore di sicurezza, che impedisce l’azionamento involontario del motore.
Il sistema, semplice quanto efficace, prevede un pulsante laterale di blocco, del tutto simile a quello che troviamo su altri elettroutensili ma con funzione esattamente contraria: nel trapano, ad esempio, il pulsante premuto blocca la corsa di ritorno dell’interruttore (e quindi il motore funziona anche allentando la pressione delle dita), mentre qui si comporta come una vera e propria sicura, da azionare prima di avviare la macchina.

La lama è protetta da una cuffia metallica che si ritrae automaticamente quando viene a contatto con il pezzo da tagliare; a volte la cuffia è dotata di un rullino che ne agevola lo scorrimento
Molto importante è anche la forma dell’impugnatura che, trattandosi di un elettroutensile da taglio (e quindi potenzialmente pericoloso), deve essere il più possibile ergonomica, capace cioè di offrire una sicura presa alla mano; alcuni modelli sono anche forniti di un’impugnatura supplementare, fissata alla suola: in questo caso, anche quando il blocco motore è inclinato per effettuare tagli angolati, è sempre facile mantenere la suola di base ben aderente al pezzo da tagliare.

Quando il taglio da eseguire si trova in prossimità di un bordo diritto, si può impiegare la guida parallela in dotazione all’utensile: per ottenere tagli ben definiti ed estremamente precisi si usano lame con denti in metallo duro e dentatura fine; il sacchetto raccoglitore può sostituitre il tubo flessibile dell’aspiratore, ma va svuotato spesso per mantenere intatta la sua efficacia.
Altro fattore di sicurezza passiva è il peso che, a parità di potenza, è ben superiore a quello di un trapano e, senza pregiudicare la maneggevolezza dell’insieme, costituisce un elemento di stabilità: in altre parole non è necessario premere con forza l’utensile sul pezzo da tagliare, ma basta appoggiarlo e guidarlo nella direzione voluta.
Durante l’uso, poi, la lama stessa contribuisce a trattenere l’utensile a contatto col pezzo da fendere: i denti, infatti, attaccano il materiale dal basso verso l’alto, cominciando quindi dalla faccia inferiore della tavola o del pannello. Se lavoriamo sul truciolato bilaminato o su altri materiali nobilitati, possiamo sfruttare questa modalità di funzionamento per evitare scheggiature alla parte a vista: basta eseguire il taglio appoggiando la sega circolare sulla faccia opposta.
Per effettuare tagli paralleli al filo di una tavola o di un pannello, poi, si usa la guida parallela, accessorio che fa parte della dotazione originale di tutti i modelli in commercio; per agire su superfici più ampie, magari per tagliare a metà un grosso pannello, si può applicare un listello di guida (fissato con due morsetti al pannello stesso) o si possono utilizzare i comodi e precisi binari di guida, disponibili a richiesta per i modelli più prestigiosi.

Le lame con riporti in metallo duro offrono prestazioni decisamente superiori in quanto a durata: più numerosi sono i denti più netto (e lento) risulta il taglio.
La precisione nel taglio, tra l’altro, è un’altra caratteristica fondamentale della sega circolare, che sotto questo punto di vista offre prestazioni di gran lunga superiori rispetto alla sega a nastro e al seghetto alternativo: si tratta naturalmente di adottare la lama giusta, preferendo dentature fini per laminati plastici e paniforti di limitato spessore; per spessori più elevati sono disponibili lame con i denti più spaziati, meglio se rivestiti di placchette in metallo duro.
Lo scarico dei trucioli avviene attraverso un’apposita bocchetta, ricavata nel carter superiore, che può anche accogliere il tubo di un aspiratore; in altri modelli invece i trucioli vengono espulsi da un potente soffio d’aria e vengono accolti da un sacchetto raccoglitore.
La velocità di rotazione della lama, nelle seghe circolari, è condizionata da due fattori, primo tra i quali la potenza erogata dal motore: in generale, però, a lame più grandi corrisponde un numeri du giri inferiore; quello che conta, infatti, è la velocità periferica della parte tagliente o, in parole più semplici, il numero di metri che essa deve compiere ogni minuto.

Spessore e larghezza del disco contribuiscono a mantenere diritto il taglio sia che, come qui, si segua a vista una traccia marcata sul materiale, sia che la macchina venga usata con la guida parallela (sempre a destra rispetto al taglio) o con un listello contro il quale far scorrere la suola (sempre a sinistra rispetto al taglio).
In quasi tutti i modelli, comunque, la potenza è piuttosto esuberante rispetto allo stretto fabbisogno, sia per tener conto delle eventuali carenze di affilatura della lama sia per evitare che, in condizioni difficili (nodi, ecc) questa si arresti improvvisamente.
A volte, poi, la potenza del motore viene controllata da due dispositivi elettronici: il variatore, che permette di regolare il numero di giri, ed il Constant-electronic, che mantiene costante il regime di rotazione anche sotto sforzo; in alcuni modelli esiste inoltre una protezione termica, che interrompe il contatto elettrico quando l’utensile viene chiamato a svolgere un lavoro più gravoso di quanto previsto e quindi si surriscalda.
La suola di base delle seghe circolari può essere inclinata a piacere (da O a 45°) per effettuare tagli angolati e si presta ad essere fissata sotto il piano di un banchetto (acquistato come accessorio od autocostruito) trasformando l’utensile portatile in macchina stazionaria.

Per garantire precisione nei tagli rettilinei e in quelli inclinati esistono guide, che, scorrendo lungo un bordo diritto, consentono un taglio parallelo a quel lato.
Sega circolare: parole da conoscere
- Disco o lama
È l’elemento che taglia il materiale. Viene bloccato sull’albero motore con vari sistemi. Il disco può essere di acciaio temperato o, sempre più spesso, con la dentatura in HM saldata a laser al corpo del disco. Numero e forma dei denti variano in rapporto al materiale di taglio ed alla finitura richiesta. - Suola
Nella circolare è aperta da una fessura che permette il passaggio della lama e del paralama. È generalmente dotata di attacchi per la guida parallela e di riscontri di guida per il taglio libero. - Impugnature
Sono generalmente due, una posteriore che ospita l’interruttore d’avviamento ed una anteriore che permette di tenere più saldamente la macchina e premere meglio la suola sul materiale da tagliare. - Paralama
Dispositivo obbligatorio dotato di molla che incamicia il disco, sollevandosi durante il taglio e abbassandosi sulla lama quando questa è scoperta. - Bocchetta d’aspirazione
Collegata ad un aspiratore o ad un sacchetto, raccoglie la segatura (con l’aspiratore un buon 60%).

La regolazione della profondità di taglio permette di eseguire battute (due passate a 90°) o scanalature (con passate parallele). In ogni macchina c’è un dispositivo che permette di sollevare il corpo macchina rispetto alla suola; il sistema cambia da una casa all’altra.

La sega circolare si presta anche ad un uso stazionario, utilizzando un banchetto fornito come accessorio o autocostruito; per impieghi intensivi sono però da preferire la seghe circolari da banco, spesso fornite di carrello a squadrare, di attacco per l’aspirazione della segatura e di lama inclinabile (utilissima per eseguire tagli sbiechi sul lato lungo della tavola).