Il martello demolitore svolge una gran quantità di lavoro riducendo al minimo la nostra fatica: ecco quali sono gli elementi da tenere a mente prima dell’acquisto e durante l’utilizzo
Per quanto riguarda il martello demolitore diciamo subito che è del tutto inutile stabilire confronti tra gli utensili più blasonati e quelli di importazione perché, in definitiva, ciò che conta è il rapporto qualità-prezzo, legato a sua volta alle prestazioni o alle reali possibilità di utilizzo: sotto questo profilo ci sentiamo di affermare che, in generale, tutti i martelli demolitori in commercio sono in grado di svolgere il loro servizio anche perché, ad un osservatore attento, non sfugge il fatto che spesso lo stesso martello pneumatico viene commercializzato sotto marchi diversi, con piccole differenze di prezzo che dipendono per lo più dalla dotazione di accessori.
Efficienza e durata di un martello demolitore pneumatico dipendono poi dall’operatore che, di suo, deve metterci un minimo di criterio, basato sulla conoscenza della macchina.

La dotazione di accessori di un martelletto elettrico varia leggermente a seconda delle versioni ma, in genere, comprende alcune punte di varia misura e lunghezza, due scalpelli ed un mandrino a cremagliera con attacco rapido per forare con punte a codolo cilindrico. Utili anche la cuffia raccoglipolvere, il grasso lubrificante e l’asta di arresto per la profondità, nonché le spazzole di scorta. La macchina ed il suo corredo di accessori e di ricambi trova posto in una comoda valigetta, in dotazione a tutti i modelli.
Il motore del martello demolitore
Se confrontato con quello di altri elettroutensili, il motore di un martello demolitore elettrico ha dimensioni assai generose in rapporto alla potenza: questo significa costruzione robusta e scarsa tendenza al surriscaldamento, ma si tratta pur sempre di un motore a spazzole, che trasforma in calore buona parte della corrente che assorbe: se la carcassa esterna tende a scaldarsi prendiamoci un momento di pausa e facciamo girare il motore a vuoto per qualche decina di secondi; così facendo la corrente assorbita ed il calore prodotto sono al minimo, mentre la ventola di raffreddamento, al massimo dei giri, riporta rapidamente la temperatura entro valori accettabili.
La percussione del martello scalpellatore
Ricordiamoci anche che, nei trapani demolitori, il meccanismo di percussione è di tipo pneumatico, e non meccanico come nella maggior parte dei trapani battenti: tutto funziona al meglio se si esercita una spinta non eccessiva, mentre se si esagera l’efficienza diminuisce (e la fatica dell’operatore aumenta inutilmente).
Precauzioni da tenere a mente durante l’utilizzo di un martello demolitore
L’utilizzatore accorto di un trapano demolitore si preoccupa di preservare dall’usura un punto assai sollecitato e per questo abbastanza delicato: il codolo della punta o dello scalpello deve essere ripulito da detriti e leggermente lubrificato con grasso prima di essere inserito nel mandrino, a sua volta protetto dalla polvere da un cappuccio di gomma di cui curare l’integrità.
Modalità di lavoro di un martello elettrico
I martelli perforatori in commercio offrono di solito diverse opzioni di lavoro, da selezionare con gli appositi comandi:
- solo foratura
- foratura con percussione
- solo percussione
In quest’ultimo caso, quando si usa lo scalpello dei martelli pneumatici per scrostare o demolire, bisogna sfruttare il peso dell’utensile per ottenere il risultato voluto, evitando però di sollecitare lateralmente lo scalpello: in altre parole non bisogna far leva con lo scalpello per rimuovere un mattone od un pezzo di cemento ancora ancorato, ma bisogna insistere fino a che il pezzo si stacca da solo.

L’impugnatura supplementare orientabile è in questo caso fondamentale per manovrare correttamente e controllare senza fatica l’utensile anche nei lavori più pesanti.

Il selettore posto sulla parte superiore della macchina permette di inserire o disinserire il movimento di rotazione, lasciando comunque in funzione l’efficace meccanismo di percussione pneumatica.

Il comando posto nella parte posteriore della macchina, in prossimità dell’impugnatura, serve per azionare od escludere il meccanismo di percussione nelle operazioni di foratura, come in un normale trapano battente.

Il vasetto di grasso compreso nel corredo ci ricorda l’opportunità di lubrificare il codolo di punte e scalpelli, dopo averlo ovviamente ripulito alla perfezione da detriti ed incrostazioni; anche il soffietto deve essere integro.

Il mandrino a cremagliera, dotato di codolo con attacco rapido, ci permette di utilizzare il martello perforatore come un trapano normale e di far uso quindi delle consuete punte a codolo cilindrico.

Il meccanismo di percussione pneumatica dà il meglio di sé se si sfrutta il peso dell’utensile e si esercita, al massimo, una spinta modesta: da evitare assolutamente le sollecitazioni laterali, che potrebbero piegare il codolo.
Controllo e manutenzione
Alla fine del lavoro puliamo lo scalpellatore elettrico per bene con l’aria compressa, senza esagerare con la pressione (soprattutto quando soffiamo nelle feritoie di raffreddamento).

Per mantenere in piena efficienza il nostro martello perforatore servono pochi semplici accorgimenti: il livello del grasso che garantisce il funzionamento e la lubrificazione degli organi interni si controlla e si ripristina svitando, con l’apposita chiave, il tappo posto sul lato superiore.

Altrettanto semplice è accedere alle spazzole del motore, spesso comprese come ricambio nella dotazione di serie.

Alla fine di ogni ciclo di lavoro, infine, è opportuno eseguire una accurata pulizia di tutte le parti, evitando però l’utilizzo di solventi o di detergenti troppo aggressivi. L’aria compressa è molto utile per rimuovere la polvere ma, soprattutto per le feritoie del motore, va regolata ad una pressione moderata (circa 3 bar). Una buona manutenzione, comunque, comincia già al momento dell’uso, soprattutto nei lavori di demolizione: bisogna considerare la taglia e la potenza dell’utensile che ci troviamo tra le mani, mettendo in conto tutto il tempo necessario per completare l’impresa.