NE 499 Superlivellina è un massetto fluido autolivellante per applicazioni a basso spessore certificato per l’applicazione con solo 10 mm di spessore
Per realizzare i sottofondi da pavimentare si utilizzano prodotti cementizi in polvere (come NE 499 Superlivellina) da miscelare con acqua in percentuali che permettano di ottenere consistenze abbastanza fluide, tali da consentire alla gettata, almeno in parte, di autolivellarsi a una quota prestabilita in base al progetto. Il massetto è un elemento di estrema importanza: deve costituire uno strato omogeneo e perfettamente piano, deve consentire la corretta ripartizione dei carichi sovrastanti, garantire un buon isolamento termoacustico e, sempre di più, deve avere caratteristiche tali da consentire la resa ottimale degli impianti di riscaldamento a pavimento.
In particolare, i sistemi di riscaldamento a pavimento occupano uno spessore di alcuni centimetri, perciò, specialmente nelle ristrutturazioni, diventa importante che il massetto di copertura possa garantire tutte le caratteristiche necessarie in uno spessore limitato.
I premiscelati di ultima generazione, come NE499 Superlivellina, messo a punto da Knauf, sono in grado di soddisfare tutte queste esigenze: garantiscono una maturazione rapida e omogenea e un elevato grado di indeformabilità termica, anche senza reti d’armatura, con un risparmio in termini di tempistiche e costi. La gettata del massetto fluido si effettua in un’unica soluzione nell’intera abitazione, dopo aver realizzato gli impianti tradizionali e, se previsto, quello di riscaldamento a pavimento.
Nell’area da ricoprire si predispongono i livelli (o piedini) regolandoli all’altezza a cui dovrà arrivare il massetto; il materiale, contenuto in un silos e miscelato in continuo con acqua previa taratura dei macchinari preposti, viene pompato nei locali attraverso tubazioni e distribuito sugli impianti, accompagnando la gettata con una “staggiatura” incrociata che ottimizza la distribuzione.

Con NE 499 Superlivellina 10 millimetri di copertura degli impianti tradizionali ancorati è sufficiente per ottenere prestazioni superiori a quelle richieste per uffici, ospedali, ristoranti, bar, banche e scuole.
Man mano che si “arretra” (perché si parte dal punto più lontano dall’ingresso) si rimuovono i livelli e si chiudono le finestre, in quanto i locali non vanno arieggiati per almeno 48 ore. Oltre allo spessore del massetto, i tempi di asciugatura dipendono da temperatura, umidità e velocità dell’aria. Il massetto è calpestabile già il giorno dopo; l’arieggiatura, a partire dal secondo giorno dopo la posa, permette un’asciugatura ottimale. Trascorsa una settimana, si può iniziare il ciclo termico per portare gradualmente l’impianto radiante a regime e, altrettanto lentamente, lasciarlo raffreddare.
Caratteristiche tecniche
NE 499 Superlivellina è un massetto fluido autolivellante per applicazioni a basso spessore certificato per l’applicazione con solo 10 mm di spessore su impianto radiante tradizionale (fino a 5 mm con impianti ribassati). Si posa senza rete né giunti. Idoneo a tutti i tipi di rivestimento, in particolare per grandi superfici e pavimentazioni continue tipo resina, ha un’ottima conducibilità termica. è composto da vari tipi di solfati e alfa-solfati, fluidificanti e inerti speciali selezionati. Lavorabile nell’arco di 60 minuti, è calpestabile dopo 18 ore e assoggettabile a carichi dopo 3 giorni.
Preparativi e gettata del massetto

Il premiscelato in polvere NE 499 Superlivellina è contenuto in un silos adiacente il cantiere e va miscelato con acqua prelevata in continuo dalla rete all’interno di una coclea che fa parte del gruppo miscelazione/pompaggio installato sotto il silos stesso.

Il livello a cui deve arrivare il fluido è determinato da piedini disposti in più punti nell’area da ricoprire. Per regolarli alla quota desiderata si utilizza una livella ad acqua che sfrutta il principio dei vasi comunicanti. Lo stelo su cui è collocata l’ampolla graduata si appoggia via via sulla manopola superiore di ciascun piedino; la manopola va ruotata di conseguenza per abbassare o alzare il livello fino alla quota prestabilita.

Lungo il perimetro va installata una striscia di materiale isolante che ha il compito di compensare le naturali variazioni dimensionali cui è soggetto il massetto quando viene riscaldato. Il film plastico di cui è dotata va risvoltato sul pannello isolante per evitare infiltrazioni di fluido.