Descrizione
Pistola termica PT2001 Valex
Descrizione e funzionalità
La pistola termica PT2001 è un utensile elettrico che riscalda l’aria e la soffia come un comune fon, ma con la differenza di produrre un flusso in uscita con temperature sino a 600 °C.
Lo strumento è utile in molteplici frangenti; l’aria a elevata temperatura permette di rimuovere senza fatica le vecchie vernici per riportare a legno o a ferro alcuni manufatti, permette si staccare materiali adesivi dal loro supporto, permette di piegare la materia plastica, facendole assumere una nuova conformazione ecc.
Per adattare l’utilizzo della pistola ai diversi impieghi, il pulsante d’accensione ha 3 posizioni di utilizzo: 0 = spento, 1 = mezza potenza (350 °C in uscita), 3 = alta potenza (600 °C in uscita). Alla media potenza l’assorbimento di corrente è di 1000 W, mentre alla massima potenza l’assorbimento è di 2000 W.
Il flusso d’aria massimo è di 480 l/min.
Dati tecnici della pistola termica PT2001
- alimentazione: elettrica 230 V c.a.
- potenza di assorbimento: 1000-2000 W
- temperature di uscita: 350-600 °C
- accessori in dotazione: sì
- peso 800 g
Peculiarità e indicazioni
La pistola è confezionata in una valigetta rigida che contiene anche i principali accessori per utilizzarla; vi sono diversi diffusori che permettono di convogliare il getto d’aria nel modo migliore, a seconda del lavoro da effettuare, oppure di raschiare la superficie, nel caso si debba rimuovere uno strato. Per questo è presente anche un raschietto con manico di legno.
Per un utilizzo migliore e più sicuro si raccomanda di non mettere a diretto contatto l’ugello di uscita con il supporto da trattare; al termine di un lungo lavoro alla massima potenza, far funzionare la pistola qualche minuto a media potenza prima di spegnerla.
Al termine del lavoro, quando la pistola è calda, si può appoggiare su un piano rivolta verso l’alto, grazie al supporto pieghevole posteriore che le permette di stare in equilibrio. La pistola va riposta nella valigetta soltanto quando si è raffreddata.
