Durante i lavori di idraulica è necessario serrare e allentare diversi elementi. Gran parte di questi hanno forma esagonale e possiamo agire con le normali chiavi esagonali per meccanica, del tipo a forchetta: una buona dotazione è costituita da una serie che va dalla 6 (fascette serratubi) alla 22 (dadi dell’impianto di riscaldamento). Inoltre ci sono dadi di dimensioni maggiori e altri elementi come le ghiere, i raccordi e i tubi stessi che hanno forma cilindrica con cui non si possono usare le chiavi tradizionali. In questi casi si possono usare chiavi speciali come la pinza a pappagallo, che è regolabile a seconda del diametro da agguantare e ha due grandi ganasce zigrinate in grado di far presa anche su sezioni circolari (tubi, ghiere) che non presentano zone di aggrappaggio.
Per tutti quegli elementi che non offrono presa e hanno anche un diametro ragguardevole ci sono chiavi speciali: per esempio la chiave a catena che ha un’impugnatura rigida alla quale questa è fissata, ma presenta anche un aggancio per la catena stessa. Permette di fare una potente leva, è autoserrante e consente l’allentamento di raccordi particolarmente resistenti. La chiave a dente è piatta, con una lunga impugnatura che si prolunga in un tratto curvo e termina con un dente. Questo può impegnarsi in una cavità o far presa su evidenti zigrinature.
Chiavi speciali – Tipologie
Pinza a pappagallo

Tra la ganascia superiore fissa e l’impugnatura è ricavata un’ampia asola entro la quale ci sono diverse gole equamente distanziate. La leva della ganascia inferiore scorre all’interno dell’asola.
Chiave a rullino

È una chiave a forchetta regolabile. Ha una ganascia fissa e una che si muove agendo su un rullino. Si adatta così a diverse misure di dadi, ma fa una buona presa soltanto su elementi esagonali.