Dopo diversi mesi di lavoro sul campo, con stesura di rivestimenti ceramici delle più disparate tipologie, Masterpiuma P5 conferma di essere la macchina giusta per affrontare le crescenti criticità imposte dalle moderne piastrelle che richiedono alle taglierine prestazioni e versatilità sempre maggiori
Un utensile studiato per il settore professionale diventa un vero punto di riferimento se soddisfa ugualmente anche le esigenze dell’installatore occasionale; se riesce a velocizzare il lavoro, renderlo più preciso e sicuro sin dal primo utilizzo, senza lunghi periodi di apprendistato; se è solido, affidabile e duraturo nel tempo. Nel caso di una tagliapiastrelle aggiungiamo la capacità di lavorare indifferentemente e con i medesimi risultati le ceramiche più sottili e delicate come quelle più dure e spesse. Tutte queste caratteristiche sono totalmente attribuibili alla Masterpima P5, l’ultima di una fortunata serie di tagliapiastrelle manuali Montolit, evoluzione della Masterpiuma P3, ampiamente diffusa e apprezzata dai professionisti.
Nella P5 sono racchiusi tutti i pregi del collaudato modello P3 ma, proprio per far fronte ai nuovi materiali delle piastrelle e alle conformazioni sempre più elaborate delle superfici, è stato implementato un nuovo braccio, con un portarotelle potenziato e ammortizzato, capace di seguire in modo naturale, per esempio, il saliscendi sulla superficie della piastrella durante l’incisione. Inoltre il sistema del leveraggio è studiato per applicare una grande pressione senza particolari sforzi; di conseguenza, per non rovinare le piastrelle più sottili o meno dure, sull’impugnatura del braccio sono stampati dei rilievi di riferimento che indicano la forza espressa mettendo la mano in quel punto: in questo modo diventa semplice per tutti regolarsi nell’azione e procedere rapidamente nel lavoro.
Fra le novità, anche il doppio sistema di spacco, che permette di sezionare senza alcun problema strisce strettissime di piastrella e, lavorando a 45°, consente di ottenere triangoli di piccolissime dimensioni. La rotella in titanio taglia indifferentemente materiali spessi e materici oppure sottili piastrelle di vetro, anche in mosaico; poi le due ali di supporto che si aprono di 180°, lo scontro laterale che è ribaltabile pur mantenendo la misura impostata e, non ultima, la rapidità con cui la macchina diviene pronta all’uso: in pochi secondi si imposta la squadra a 0°, 45° oppure valori intermedi, anche fuorisquadra sull’altro lato, e si procede col taglio.
Atlas è un nuovo supporto elastico per tutte le tagliapiastrelle. Operando su piastrelle sempre più grandi e pesanti diviene necessario sorreggerle adeguatamente durante il taglio: Atlas è un ammortizzatore progressivo che, oltre a permettere l’adeguato posizionamento della piastrella durante l’incisione, ne consente la morbida discesa al momento della sua separazione. L’altezza regolabile permette di adattarlo a tutte le tagliapiastrelle in commercio, ma la caratteristica principale è la possibilità di regolazione della compressione: più dura per piastrelle grandi o spessorate e più morbida per lastre sottili o piastrelle in ceramica delicata. Il corretto appoggio della piastrella sul piano di incisione è garantito anche nel caso di posizionamenti a sbalzo o tagli diagonali decentrati, senza mettere a rischio la bontà dell’operazione e senza costringere l’operatore ad assumere posizioni poco ergonomiche o non funzionali. Confezione da 2 pezzi realizzati in ABS riciclabile, praticamente indistruttibili.