L’idropulitrice con un getto ad alta pressione permette pulizie efficaci ed approfondite in poco tempo, senza fatica e con un consumo d’acqua ridotto
L’idropulitrice convoglia l’acqua con una pressione elevata rispetto a quella fornita dalla rete idrica: tempo e quantità di acqua occorrenti per un’efficace pulizia si riducono drasticamente a favore di un risultato migliore. Mentre un tubo da irrigazione, con una pressione di 3 bar consuma fino a 3000 l/h di acqua, un’idropulitrice che eroga acqua a 100-160 bar ne consuma indicativamente da 300 a 600.
Macchine valide ce ne sono per tutte le tasche, molto dipende dall’impiego che ciascuno pensa di farne: pulizia dell’auto, delle pavimentazioni, tipo di superficie e sporco da eliminare. Nella scelta, c’è la tendenza a valutare l’acquisto in base alla pressione d’erogazione, però una scelta attenta non è così scontata.
Spesso può essere più importante la portata che non la pressione: una portata maggiore rende più efficace la pulitura a freddo, oppure a caldo con un buon detergente se lo sporco è ostinato. Ugelli che permettono di modulare il getto d’acqua, spazzole ed altri accessori ottimizzano l’impiego dell’idropulitrice al tipo di sporco, aggredendo la superficie senza rovinarla.
La pompa è il cuore dell’idropulitrice, meglio prediligere una testata in ottone o alluminio piuttosto che in plastica, anche perché quest’ultimo, ricavato in un blocco unico, non permette interventi di riparazione in caso di guasto ed occorre sostituire l’intera pompa. Lo stesso paragone metallo/plastica è estendibile ad ugelli ed innesti di tubi e lance.
Prevedendo l’uso di detergenti, sono da preferire macchine che iniettano il prodotto senza attraversare la pompa, prolungandone la durata. Se il serbatoio del detergente è estraibile, è molto più semplice eseguire la sua pulizia dopo l’utilizzo
Quasi indispensabile disporre di una lancia con regolatore di flusso e di una con getto rotante per le superfici rugose; molto utili gli accessori aggiuntivi come la spazzola per velocizzare il lavaggio auto e la prolunga per pulire gli scarichi; da valutare attentamente, l’accessorio per sabbiare.
Tipi di idropulitrici
- Idropulitrice ad acqua fredda per pulire sporco generico e fango fresco
Se non si affrontano lavori gravosi o pulizie approfondite di grandi superfici non è il caso di investire in una macchina professionale: il lavaggio dell’auto o della moto, la rimozione dei residui dal rasaerba o da altre attrezzature dopo l’uso, il rinnovo del pavimento esterno non soggetto a sporco ostinato sono operazioni di pulizia per le quali è sufficiente un’idropulitrice ad acqua fredda che presenti il giusto compromesso tra portata e pressione d’esercizio. - Idropulitrice ad acqua fredda per muffa, muschio e incrostazioni
Quando l’utilizzo va oltre la semplice pulizia e si tratta di “staccare” lo sporco dalle superfici c’è bisogno di un getto più potente, da 110 bar in su; inoltre è bene che la macchina, anche se è ad acqua fredda, disponga di un serbatoio per il detergente. Anche gli accessori devono essere all’altezza delle esigenze, sicuramente c’è bisogno di una lancia ad alta pressione e di un ugello rotante, per aggredire lo sporco da più direzioni. - Idropulitrice ad acqua calda per sgrassare superfici unte
I modelli ad acqua calda sono indispensabili se si ha a che fare frequentemente con unto e grasso: l’acqua fredda non farebbe che peggiorare la situazione, estendendo l’unto alle superfici circostanti anziché disgregare lo sporco. Le macchine sono più complesse e costose, dovendo anche riscaldare l’acqua, perciò il loro acquisto va ben ponderato; possono anche generare vapore, ma in alcune situazioni è meglio un getto di acqua ad alta pressione. - Idropulitrice a scoppio ideale per grandi superfici
Funzionano a benzina o a gasolio, quindi sono soggette a una manutenzione gravosa; a causa dell’ingombro e del peso del gruppo motore sono montate su robusti telai in tubolare d’acciaio. Hanno portate elevate (e anche il consumo d’acqua sale) e il loro utilizzo si restringe al campo professionale. Hanno il vantaggio di non necessitare di un collegamento elettrico, quindi possono essere utlizzate in qualsiasi luogo provvisto di una presa d’acqua adeguata.
Regolazioni e getti
Accortezze allunga vita
- Terminato l’utilizzo, la macchina rimane in pressione e lo sgancio della lancia risulta difficoltoso per la forte tenuta della guarnizione. Prima di staccare i tubi si deve scaricare la pressione residua premendo il comando del getto sulla pistola, evitando in questo modo di danneggiare l’attacco rapido cercando di estrarlo a forza.
Utilizzi dell’idropulitrice
Per sabbiare
Uno speciale kit permette di utilizzare l’idropulitrice anche per sverniciare o rimuovere la ruggine, con un getto di acqua e sabbia. Durante quest’operazione bisogna indossare occhiali di protezione e stendere un telo oltre la superficie da sabbiare per evitare di disperdere il materiale abrasivo nella zona circostante.
Flessibile per sturare le tubazioni
Lungo diversi metri, va collegato alla pistola dell’idropulitrice; si inserisce poi la testa del tubo nello scolo da sturare e, premendo l’interruttore della pistola, va fatto avanzare fino a dissolvere l’intasamento. Una macchina da 100 bar arriva fino a 3 m di altezza in un tubo ø 10 cm, una da 160 bar arriva a fino a 10 m di altezza.
Con spazzola rotante
La corona di setole esterna è fissa, mentre al centro della spazzola si trovano 3 o più spazzolini montati su un perno messo in rotazione dal flusso d’acqua. Il moto circolare ottimizza la pulizia che non richiede alcuno strofinamento manuale; questo accessorio, provvisto di setole adeguate, è molto utile anche per l’applicazione di prodotti lucidanti e cere.
Per lavare l’automobile
Per il lavaggio dell’auto occorre vaporizzare il getto e mantenere bassa la pressione, per non arrecare danni alla vernice; anche in caso di sporco ostinato, non va mai utilizzata la lancia mangiasporco.
Serbatoio detergente
Quasi tutte le macchine dispongono di un serbatoio per il detergente: vanno utilizzati prodotti specifici, i detergenti comuni producono molta schiuma. Il getto dev’essere a bassa pressione, indirizzato dal basso verso l’alto.
Motori a due e quattro poli
Il motore che aziona la pompa ad alta pressione, nella maggior parte dei modelli di idropulitrice per usi casalinghi, è a due poli; man mano che ci si avvicina alla gamma di utilizzo professionale, si iniziano a trovare modelli con motore a quattro poli. La differenza fra i due tipi è la velocità di rotazione del motore che in quello a quattro poli è praticamente dimezzata. Naturalmente questo non vuol dire che l’efficacia sia inferiore, anzi, le prestazioni sono paritetiche, se non addirittura superiori, a fronte di un incremento lieve dell’assorbimento di energia elettrica e ad un più cospicuo prezzo d’acquisto. Com’è ovvio pensare, chi prevede un uso intensivo dell’idropulitrice è meglio che si orienti su quelle dotate di motore a quattro poli che ben sopportano i carichi di lavoro pesanti e continuativi.
Attacco a baionetta o filettato
Il sistema di allacciamento degli accessori è diverso da marca a marca: più comodo ed immediato quello a baionetta, che permette la sostituzione rapida dei terminali, rispetto ad un attacco a vite che in media, però, garantisce maggiore tenuta nel tempo.
Glossario idropulitrice
- Bar
Unità di misura della pressione che equivale a 0,9869 atmosfere. - Lancia
Solitamente si intende l’insieme di pistola e terminale con ugello. - Pistola
Impugnatura cui si collega il tubo alta pressione e il terminale. - Portata
Quantitativo d’acqua emesso in un’ora. - Pressione
Valore che esprime il rapporto tra la forza agente ortogonalmente su una superficie e la superficie stessa. - Terminale
Tubo rigido che da un’estremità si innesta nella pistola e dall’altra porta l’ugello. - Tubo alta pressione
È il collegamento fra pompa e pistola, fatto per sopportare la pressione erogata. - Ugello
Dispositivo di calibrazione e regolazione del flusso d’acqua.