Un tappetino di gomma vulcanizzata, da sovrapporre al piano di taglio, mette in grado le comuni tagliapiastrelle manuali di tagliare con grande precisione, a 90 o a 45°, anche i mosaici ceramici e vetrosi su pellicola o rete
Vengono spesso chiamati mosaici per semplicità, ma questo particolare tipo di piastrella con il mosaico vero e proprio quasi sempre non ha molta affinità, se non quella di non essere intera, ma fatta di piccoli pezzi: le tessere. Spesso le tessere si differenziano da quelle del mosaico vero e proprio anche per essere identiche fra loro, nel colore e nella foggia; in più, mentre per i veri mosaici è affidata al gusto e all’estro del posatore la scelta delle combinazioni di stesura, nei moderni rivestimenti a mosaico, le tessere sono unite, talvolta con una pellicola adesiva sulla faccia anteriore, altre volte tramite una rete su quella posteriore, in modo da formare una sorta di foglio, quadrato o rettangolare, che semplifica e velocizza notevolmente la posa, rendendola affine a quella delle comuni piastrelle. Ma come agevolare il taglio dei mosaici? Con un tappetino di gomma.
Mosakit di Montolit
Se la posa risulta semplificata, resta meno agevole il taglio di queste particolari piastrelle. Per questo Montolit ha studiato Mosakit, un tappetino che, applicato a una tagliapiastrelle manuale standard, consente di tagliare facilmente e velocemente la maggioranza dei mosaici (vetrosi e ceramici) presenti sul mercato. Si tratta di un tappetino di gomma vulcanizzata che va posizionato sulla tagliapiastrelle manuale e permette di incidere e dividere mosaici montati su carta o rete senza danneggiarne le tessere, sia nell’esecuzione a 90°, sia in quella con angolazioni che tranciano le tessere con linee inclinate. l Lo strumento permette, a chi possiede già una tagliapiastrelle manuale, di tagliare anche le tesserine di mosaico senza la necessità di acquistare una macchina dedicata al taglio del mosaico.
Tappetino di gomma – Caratteristiche
Semplice anche angolare
Se nella posa delle comuni ceramiche è richiesta una certa precisione, durante l’esecuzione dei pezzi speciali (sempre necessari in prossimità di intersezione con pareti e nell’esecuzione degli spigoli), nel caso dei mosaici la precisione deve essere assoluta perché l’occhio umano ha molti più riferimenti visivi per rilevare inesattezze, mancati parallelismi e non coincidenze.
I problemi ovviamente sono dati dalla maggiore concentrazione di fughe che realizzano una fitta trama geometrica; questa è l’elemento che rende gradevole e pregiato il mosaico, ma fa immancabilmente cadere l’occhio sulle eventuali imperfezioni.