Un valido set di seghe a tazza Einhell con caratteristiche di ottima fattura e robustezza, utilissime per l’esecuzione di fori di medio e grande diametro
La sega a tazza è lo strumento che si usa più comunemente quando si debbano praticare fori di una certa misura. Il sistema è efficace un po’ su tutti i materiali, anche se con differenti utensili da taglio; le seghe a tazza Einhell si dividono per uso su legno, muratura e materiali affini, metallo e plastiche. In queste pagine prendiamo in esame un set di seghe che per caratteristiche peculiari, sono perfettamente adatte all’uso con il legno, ma in realtà nascono per il taglio di acciaio fuso, ghisa grigia, acciaio inox, acciaio da costruzione, alluminio, bronzo, rame, PVC e resine acriliche.
Di fatto, mentre le più leggere seghe a tazza per legno non possono affrontare il taglio dei metalli, quelle studiate per questi materiali hanno compatibilità verso quelli più teneri come il legno e le plastiche sui quali danno eccellenti risultati. Einhell
Applicazione
Il mandrino ha una funzione di supporto e una di collegamento con le ganasce del mandrino del trapano. Il supporto lo fornisce alle seghe a tazza delle varie misure compatibili, che si applicano avvitandole sul maschio del mandrino; lo fornisce anche alla punta di centratura, che ha una sede al centro del mandrino e viene bloccata da una vite laterale. Il codolo ha sezione esagonale per rendere più efficace il serraggio delle ganasce del mandrino del trapano.
A seconda del diametro della sega bisogna usare uno o l’altro mandrino. Le tazze per i diametri minori hanno un fondello molto spesso con foro centrale filettato in tutta la profondità, perché è l’unico sistema di unione con il mandrino. Per questo, nello spessore del fondello ci sono anche due scanalature laterali, che permettono di stringere saldamente i due pezzi e poi di liberarli.
L’inserimento è agevole: si imbocca la punta di centratura, poi il filetto e si ruota sino in fondo; alla fine si stringe con due chiavi a forchetta, una che prende sulle scanalature della tazza, l’altra, più piccola, nell’esagono del codolo del mandrino.
Il mandrino per le tazze più grandi, oltre al maschio filettato centrale, dispone anche di una flangia che si fa scorrere sul cilindro centrale con un’escursione di una dozzina di millimetri.
Il fondello delle tazze più grandi ha buono spessore, ma molto inferiore a quello delle tazze di diametro inferiore; inoltre presenta cinque fori, perché oltre a quello centrale filettato, ne ha altri quattro, più piccoli, posti lateralmente.
Questi fori servono per bloccare in una posizione la tazza rispetto al mandrino: una volta avvitata quasi del tutto la sega, la si ferma in corrispondenza dei perni presenti sulla flangia e la si fa scorrere avanti innestandoli nei fori della tazza.
La punta di centratura del foro da praticare ha una sua sede coassiale, all’interno del codolo del mandrino. Lungo il gambo c’è una zona fresata piana. La si inserisce dal davanti e si tiene la parte fresata in corrispondenza della vite di tenuta.