Bits for Bytes è una confezione di bit in scatola, facile da portare alla cintura; è tutto ciò che serve per aprire, mettere mano e riparare i dispositivi tecnologici di oggi, sempre più piccoli e affollati internamente
Nell’era della tecnologia diffusa a pioggia nella vita di tutti, dai più giovani ai veterani, si incorre con frequenza sempre maggiore nella necessità di riparare. Può essere una caduta accidentale, ma anche il semplice consumo, sta di fatto che ci si trova spesso a dover mettere mano ai gioiellini del terzo millennio, sempre più piccoli e pieni di cose. La miniaturizzazione è una sfida non solo per riuscire a costruire meccanismi e chip sempre più minuscoli, ma anche per il fatto che questi risultino resistenti come quelli delle precedenti generazioni… e non sempre accade. I vetri sottilissimi degli schermi sono a forte rischio; i pulsanti, studiati per occupare il minor spazio possibile in spessore, hanno una vita limitata. Riparare in proprio è possibile, soprattutto per noi far da sé. Oltre a qualche guida che si trova facilmente su internet, servono soltanto gli strumenti giusti: una serie di cacciaviti di precisione fatta allo scopo come quella che propone KWB nel suo kit in scatola “Bits for Bytes”.
Kit completo per le apparecchiature più piccole…
Nella confezione di Bits for Bytes sono contenuti 30 pezzi: oltre l’impugnatura, l’asta di prolunga, le pinzette, la leva di plastica, la spina per SIM e la ventosa per sollevare i vetri, ci sono i bit PH000, PH00, PH0, taglio 1,4-2,0-4,0 mm, brugola 1,5-2,0-2,5-3,0 mm, T3, T4, T5, T6, T8, T10, T15, TS1, TS4, stella da 0,8 e 1,2 e, infine, misura 0 e 1.
La leva di plastica è indispensabile per separare i pezzi a incastro senza rovinare i bordi.
La spina per SIM si usa per aprire gli alloggiamenti delle schedine che presentano il classico forellino laterale.
Le misure più minuscole dei bit sono indispensabili per svitare le piccolissime viti, spesso torx, che si trovano per aprire l’involucro degli smartphone e dei tablet, ma vi si trovano in varie misure e formati anche all’interno.
… ma anche le grandi
L’impugnatura può innestare i bit direttamente oppure le può essere applicata la prolunga, per poter arrivare anche alle viti meno raggiungibili.
La prolunga ha un attacco magnetico per trattenere i bit in posizione.
I bit stessi sono magnetizzati in modo da poter sostenere le viti e attrarle quando si trovano nelle vicinanze; cosa utile per il recupero di viti cadute negli spazi spesso inaccessibili alle dita, che si trovano all’interno dei dispositivi.
Le misure dei bit in dotazione sono le più utilizzate nelle apparecchiature elettroniche come computer desktop, portatili, tablet, smartphone, video e telecamere, ma anche modellismo e occhiali. La scatola porta bit è in plastica resistente e ha la clip di ancoraggio alla cintura. La confezione Bits for Bytes costa euro 19,90.